Testo di Francesco Della Lunga
E’ di pochi giorni fa la notizia che il governo somalo avrebbe chiuso l’emittente radiofonica di Mogadiscio, Radio Shabelle. Ne hanno parlato in alcuni articoli Repubblica e la Radio Vaticana. Naturalmente la notizia è stata diffusa anche da altri organi di stampa e di informazione. Radio Shabelle è un’emittente privata radiofonica di Mogadiscio che ha pagato, negli ultimi anni, soprattutto dopo l’avvento degli Shabab, un elevato tributo di sangue. Numerosi sono stati i giornalisti che sono stati assassinati. La ragione della chiusura dell’emittente, assieme alla gemella Sky Fm Radio, sarebbero da attribuire al fatto che le due radio occupavano, secondo il governo, dei locali in precedenza appartenuti alla radio pubblica. E che quindi, con il ritorno della legalità nel paese, avrebbero dovuto riconsegnare i locali. Nonostante i passi avanti fatti nel processo di pacificazione negli ultimi mesi, la situazione politica a Mogadiscio è ancora altamente instabile. Radio Shabelle ha dato un contributo alla conoscenza del caos che regna nel paese assai rilevante. In un paese come la Somalia, la libertà di stampa dovrebbe essere un bene da tutelare ma i passi da fare in questa direzione sono ancora molti. Segnaliamo il link al sito di Radio Shabelle, presente sul nostro sito.
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